Lo stuntman è quella figura spericolata, che nel cinema gira le scene più movimentate (e talvolta potenzialmente pericolose) al posto del divo di turno. Oggi le innovative tecniche digitali e tecnologiche hanno di certo cambiato il lavoro di questa figura, ma è ancora indispensabile per girare film d’azione e mantiene alcune caratteristiche che l’hanno contraddistinta fin dal principio.
Se siete persone temerarie, a cui piace mettersi in gioco in prima persona, provando forti emozioni e vi stuzzica l’idea di lavorare nell’ambiente del cinema, senza dover imparare a recitare ma comparendo comunque all’interno di un film, questo potrebbe essere il lavoro che fa per voi.
Con questa piccola guida, speriamo di fare luce su alcuni punti, chiarire dubbi e informarvi su quali sono i requisiti per chi voglia tentare la carriera da stuntman. E magari conseguire un meritato successo. Basta pensare che esiste un’apposita categoria degli Oscar per premiare gli stuntman migliori, la Taurus World Stunt Awards.
Per quanto può sembrare strano, la professione di stuntman si tramanda spesso da padre in figlio, basta pensare che l’80% delle persone che intraprendono questa professione è un figlio d‘arte. Rimane quindi un 20% da riempire con persone di talento, che non hanno radici famigliari in questa professione. Non molto, ma abbastanza da far ben sperare per chi vuole giungere a questo lavoro con le proprie forze. È a queste persone che si rivolge questa guida.
In primo luogo, sono richieste specifiche caratteristiche attitudinali, sia fisiche sia psicologiche, che contraddistinguono gli stuntman professionisti a cui si aggiunge di certo una forte passione per la vita avventurosa. Tra le doti mentali che possiamo segnalare ci sono:
• buona dose di coraggio
• gusto per l’adrenalina
• passione per il rischio
• predilezione per gli sport estremi.
In aggiunta è altrettanto importante avere un’adeguata preparazione fisica, in particolare riguardo ad attività come guidare moto, macchine, combattere a mani nude, alle quali si può aggiungere una certa esperienza con le arrampicate e magari le immersioni.
Una volta che la propria preparazione è giunta a termine (o almeno a buon punto, tanto da essere sicuri di sé), ci si può proporre a un set di produzione, magari per un ruolo da comparsa. In questa fase è da tenere in considerazione che sarà molto più importante iniziare ad allacciare contatti, che il ruolo o il guadagno ottenuti. Iniziare a informarsi su come funziona la produzione e stringere rapporti con altre persone del settore è fondamentale.
Ancora oggi gli stuntman non possono godere di particolari vantaggi di categoria, né possiedono un’associazione che possa tutelarli in qualche modo. Quindi, nonostante lo stuntman svolga un lavoro abbastanza pericoloso (per quante misure di sicurezza si possano prendere) non gode di un’assicurazione particolare e deve curare da solo la propria sicurezza. Si può ben intuire, quindi, come questo lavoro richieda massima concentrazione e ottime capacità psico-fisiche. Per quanto riguarda la retribuzione, però non si può certo lamentare, perché le paghe oscillano dai 300 ai 2.000 euro per una singola giornata di lavoro, che dipende ovviamente dal ruolo ricoperto.
Infine, c’è da tenere presente, che per quanto non gli sia richiesto di recitare, almeno un poco di mimica e gestualità è necessario per svolgere bene questo lavoro, che per qualche momento dovrà sostituire un personaggio predefinito. Se non si vuole impegnarsi a imparare da autodidatta, in Italia si trova un’unica scuola (a Roma) che permette di apprendere questa particolare professione.