Si sa che emigrare è la soluzione migliore per molti giovani, lontano da questa nazione che è in crisi da ben prima della crisi. Però a volte ritornano e non sempre per necessità o insuccesso, ma anche per desiderio di rientrare in patria. Diversi possono essere i motivi che spingono un emigrante a tornare sui suoi passi, tra cui ne spiccano 12 in particolare. Magari leggendo queste motivazioni, potrete farvi un’idea se l’espatrio sia la scelta migliore per voi.
* Stare vicini ad amici e famiglia
Per quanto la tecnologia moderna riesca a farci stare in contatto diretto con le persone lontane in più di un modo, non è certo la stessa cosa che vedersi ogni giorno con i propri cari. Magari alla partenza non se ne rendono conto, ma diversi rientrano per la mancanza che provano nei confronti di alcune persone.
* L’estero era solo una base per un’esperienza da far fruttare in Italia
Tra i motivi più comuni c’è il semplice fatto che tanti vedono nell’estero una possibilità di consolidare i propri studi e le proprie conoscenze, ma questa trasferta era vista fin dall’inizio come un periodo temporale ben definito. Si passano mesi o anni a consolidare e maturare le proprie competenze all’estero, perché non c’è la possibilità di farlo in patria.
* Tornare in Italia per aiutare a cambiarla
Non sarà tra i motivi più comuni, ma ci sono persone che rientrano portando un bagaglio di esperienze con cui sperano di poter migliorare il nostro paese.
* Motivi familiari
Purtroppo i problemi familiari sono tra le motivazioni più facili da riscontrare in chi rientra in Italia, che siano malattie o incidenti, impongono un ritorno per un periodo più o meno lungo.
* I soldi sono finiti
Un altro motivo con connotazioni negative è legato al vil denaro. Forse il lavoro trovato si è rivelato meno remunerativo del previsto o il budget stabilito per vivere nei primi tempi si è prosciugato troppo in fretta. Insomma, i soldi previsti per questo tentativo finiscono e il rientro diventa un obbligo.
* Incapacità d’ambientarsi
Andare a vivere all’estero non è certo come andare a studiare in un’altra città italiana; un fattore importante per riuscire è la capacità di adattarsi a usi e costumi, così come la facilità con cui si fa amicizia. Potrebbe non essere così facile come si pensa abituarsi a uno stile di vita che in molti casi si può rivelare molto diverso dal nostro.
* Il lavoro trovato si rivela del tutto insoddisfacente
Spesso sentiamo di come in Italia ci si possa imbattere in datori di lavoro che preferirebbero avere schiavi al posto dei dipendenti. La stessa cosa però può accadere all’estero, quindi diventa ovvio pensare “perché devo sopportare tutto questo e rimanere pure lontano da casa?”.
* Ho trovato lavoro… ma manca ancora qualcosa d’importante
Raro, ma può anche capitare, che all’estero si riesca a sistemare la parte lavorativa, comprensiva di casa e cibo, ma che ci si trovi a chiedere “e adesso?”. C’è da dire che questo approccio può anche rientrare nell’incapacità di ambientarsi, anche se qui la sfumatura importante è relativa a quanto magari può davvero offrire l’estero, a livello personale, “a voi”.
* Impossibilità di ottenere un visto permanente
Per ottenere un visto lavorativo, in certi paesi è d’obbligo avere un visto temporaneo. Se però, in un definito arco di tempo, non si riesce a trasformarlo in un visto permanente, si è obbligati a lasciare quella nazione.
* Clima
Può sembrare sciocco, ma ci sono molte nazioni il cui clima e più inclemente che nel territorio italiano… o forse solo più difficile da tollerare. Per alcuni si rivela insostenibile un clima sempre freddo o in cui manca il sole, ne segue quindi la decisione di tornare in patria, verso temperature più prevedibili.
* Cibo
Se è vero che vale la pena visitare e vivere in Italia per la sua arte culinaria deve essere anche vero che può diventare un buon motivo per tornare a casa… e magiare con gusto. Anche se viviamo in un mondo globalizzato e la cucina italiana si può trovare ovunque, questa spesso non ha il gusto che ricordiamo, perché la cultura del cibo non è la stessa che nella nostra nazione.
* Ho trovato un lavoro migliore in Italia
Questo direi che si spiega da solo; magari ci si sposta in cerca di opportunità e alla fine quella migliore si trovava proprio… “sotto casa”.