La Social Card è una carta prepagata dal valore di 80 euro bimestrali, che permette acquisti in negozi convenzionati, destinata a famiglie in difficoltà economiche, bisognose di un sostegno. La novità è che dal 2015 anche le famiglie del Mezzogiorno potranno usufruire di questa carta.
Con l’inclusione del Mezzogiorno, gli utenti che possono accedere alla carta passeranno da 27.000 persone a quasi 200.000. Oltre alla Social Card alle persone sarà offerto anche un programma di reinserimento lavorativo.
Per poter ricevere la Social Card uno dei requisiti sarà l’ISEE, che dal 2015 cambierà, la conferma di questo arriva dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ammette come ci siano stati dei ritardi per il cambiamento a causa degli enti locali, lenti ad adattarsi alle novità.
Il nuovo ISEE cercherà di rendere più equo il funzionamento della rilevazione del reddito, andando a prendere in considerazione anche i beni patrimoniali e finanziari, e le possibili componenti escluse da un’imposizione fiscale, tenendo in considerazione le varie forme di reddito percepite dal nucleo familiare, comprese quelle che rientrerebbero nelle esenzioni fiscali.
Ecco cosa sarà compreso nel nuovo ISEE:
• Redditi esenti e quindi anche tutti i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione;
• Redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari;
• Assegni di mantenimento corrisposti al coniuge a seguito a separazione o divorzio;
• Assegni di mantenimento figli;
• Redditi da lavoro dipendente per una quota del 20%, fino a un massimo di 3.000 euro;
• Pensioni, trattamenti assistenziali, previdenziali e indennità per una quota del 20%, fino a un massimo di 1.000 euro;
• Abitazione prima casa: viene aumentato a 7.000 euro l’anno l’importo massimo relativo all’affitto registrato che può essere portato in deduzione + 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo;
• Spese effettuate da persone con disabilità o non autosufficienti: detrazioni in funzione della gravità, invalidità e non autosufficienza.
Saranno anche prese in considerazione le particolarità di ogni nucleo familiare in difficoltà, ad esempio se si tratta di una famiglia numerosa con 3 o più figli o se si hanno a carico persone con disabilità. Ci saranno anche un aumento dei controlli fiscali e una distinzione ISEE in riferimento al tipo di prestazioni richieste dal cittadino. Si spera così di ridurre l’accesso ai contributi o alle prestazioni agevolate a quelli che non ne avrebbero un vero diritto.
Per richiedere la social Card ci si deve recare presso un ufficio postale abilitato al servizio; in caso sia richiesta per un minore di 3 anni (che rientrerebbe nella categoria) il beneficiario dovrà essere un genitore. All’atto della richiesta si devono esibire i seguenti documenti:
• modello richiesta carta acquisti fornito dall’ufficio postale;
• modello isee relativo all’ultimo anno;
• codice fiscale originale dell’intestatario della carta identità o patente in originale.