Il supporto alle Partite Iva si rinnova con l’ISCRO, l’Indennizzo Straordinario per le Partite Iva, che offre un contributo finanziario fino a 800 euro al mese per sei mesi. Questa iniziativa, inizialmente implementata durante le crisi scaturite dalla pandemia e dalla situazione in Ucraina, assume ora una natura strutturale grazie alla manovra 24.
Come funziona l’ISCRO
L’ISCRO, acronimo di Indennizzo Straordinario per le Partite Iva, emerge come un pilastro di sostegno vitale per i professionisti e le piccole Partite Iva che hanno subito un calo del reddito del 70% rispetto agli anni precedenti. Si concretizza in un assegno mensile, il cui importo varia da 250 a 800 euro, a seconda del reddito dichiarato nei due anni precedenti.
La distribuzione dell’assegno, programmata per sei mesi, è gestita dall’INPS e può essere richiesta da coloro che gestiscono una Partita Iva da almeno tre anni, senza essere titolari di pensioni o altri sussidi finanziari.
Destinatari dell’ISCRO
L’accesso all’ISCRO è riservato a chi rispetta i seguenti criteri:
- Avere una Partita Iva attiva da almeno tre anni.
- Non essere beneficiari di pensioni o altri sussidi finanziari.
- Mantenere la regolarità nei contributi obbligatori.
- Dichiarare un reddito fino a 12 mila euro nei due anni antecedenti la richiesta.
- Aver subito una perdita di reddito di almeno il 70% rispetto agli anni precedenti.
La platea dei beneficiari si è ampliata rispetto alle fasi sperimentali, con un aumento del reddito massimo consentito a 8.145 euro.
Richiedere ISCRO: una procedura semplice
Per ottenere l’ISCRO, è necessario presentare una domanda all’INPS, corredata da una dichiarazione sostitutiva che attesti la perdita di reddito e da una copia del documento di identità. INPS procederà con il pagamento dell’assegno dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
Nel caso di chiusura della Partita Iva durante il periodo di erogazione dell’indennità, il pagamento sarà interrotto, e eventuali somme pagate in eccesso verranno recuperate.
L’ISCRO si pone come un baluardo di sostegno economico per le Partite Iva, rappresentando una risposta concreta alle sfide imposte dalla crisi economica. La sua istituzione come misura strutturale rappresenta un passo importante verso la salvaguardia e l’impulso dell’indipendenza finanziaria dei professionisti e delle piccole imprese.