Il Jobs Act ha introdotto la prestazione del sostegno del reddito, che inizierà la sua sperimentazione proprio in questi giorni e coinvolgerà circa 30.000 disoccupati. l’annuncio è stato dato da Maurizio del Conte, il presidente dell’Anpal (l’Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro).
Proprio il portale dell’Anpal contiene informazioni e novità riguardanti il mercato del lavoro, tra cui il funzionamento dell’assegno di ricollocazione per cui il governo ha stimato un totale di 200 milioni di euro in risorse, in modo da sostenere i disoccupati e favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro. Questa manovra ha il duplice scopo di incentivare l’occupazione e allo stesso tempo di arginare il sempre più dilagante fenomeno del lavoro in nero.
Potranno ottenere l’assegno di ricollocazione i disoccupati che beneficiano da almeno 4 mesi della Naspi (l’indennità di disoccupazione). L’assegno è in pratica un voucher (il cui valore va da 1.000 a 5.000 euro) che il disoccupato potrà spendere per cercare un lavoro. Inoltre, utilizzare l’assegno di ricollocazione non incederà sull’indennità Naspi. Sarà quindi un modo di aiutare i disoccupati a cercare un lavoro senza che questo finisca a pesare sulle loro finanze.
I disoccupati interessati riceveranno una lettera dall’Anpal, allora sarà loro compito compilare l’apposita registrazione sul sito, con i dati amministrativi e personali richiesti, tra cui la Did, cioè la Dichiarazione di Immediata Disponibilità.
Questo darà il via alla procedura di erogazione dell’assegno, il cui valore sarà stimato in base alla difficoltà supposta per la ricollocazione del lavoratore. I soldi potranno poi essere spesi presso un’agenzia del lavoro accreditata o un centro per l’impiego, allo scopo ultimo del reinserimento nel mondo del lavoro.
Ci saranno poi altri elementi da tenere in considerazione per la cifra da poter spendere, mentre altre regole particolari coinvolgeranno il sud. Insomma, questo pare un solido e buon aiuto per chi cerca lavoro dopo averlo perduto, ma non sarà privo di burocrazia e cavilli da tenere in considerazione.