Dal 21 al 23 marzo, presso l’Università Europea di Roma, si terrà la ventiduesima edizione di FareTurismo. L’evento, organizzato dalla Leader srl, si terrà in presenza dopo tre edizioni annullate a causa della pandemia. L’emergenza sanitaria ha causato una significativa riduzione di lavoratori nel settore turistico, con circa 200.000 persone costrette ad abbandonare il lavoro o a ricorrere ai sussidi statali. Il turismo è un settore particolarmente precario, con una percentuale di impieghi stagionali molto elevata rispetto al resto del mondo del lavoro. Pertanto, è necessario garantire una maggiore stabilità e qualità del lavoro, sia attraverso la formazione continua per i lavoratori già impiegati che attraverso la certificazione delle competenze per i nuovi assunti.
Secondo Ugo Picarelli, fondatore e direttore di FareTurismo, è necessario riformare il sistema scolastico e post-diploma per garantire una formazione adeguata alle attuali esigenze del settore turistico. FareTurismo intende fornire un contributo annuale per aiutare il turismo a generare occupazione sia in termini quantitativi che qualitativi, e per stimolare i giovani ad intraprendere una carriera professionale nel settore.
L’evento rappresenta un’opportunità preziosa per i giovani che desiderano lavorare nel settore turistico, ma anche per gli addetti ai lavori che desiderano aggiornarsi e confrontarsi. Saranno presenti manager dell’industria turistica e della ristorazione che illustreranno le competenze emergenti e le figure professionali richieste. Inoltre, saranno organizzati colloqui di orientamento universitario e al lavoro, incontri tra domanda e offerta di lavoro, seminari di aggiornamento e incontri con i presidenti dei corsi di laurea in Turismo e dirigenti scolastici degli istituti alberghieri e tecnici per il turismo. Nel salone espositivo, le Università, le istituzioni, le organizzazioni nazionali di categoria e le associazioni professionali forniranno informazioni sulle opportunità formative e occupazionali nel settore turistico.
42 aziende stanno offrendo 250 opportunità di lavoro o stage in vari ruoli, come Capo ricevimento, Receptionist, Executive chef, Bartender e Hostess, tra gli altri. I colloqui di selezione si terranno il 22 marzo dalle 14:00 alle 18:00 e il 23 marzo dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:00. È possibile prenotarsi sul sito fareturismo.it. Inoltre, ci saranno due giorni di selezione per Club Med e Grimaldi Lines, mentre Intesa Sanpaolo presenterà il programma Giovani e Lavoro, in collaborazione con Generation Italy, per formare giovani tra i 18 e i 29 anni e facilitare l’accesso al mondo del lavoro nei settori Hi-Tech, Industria meccanica di precisione, Vendite, Alberghiero e Ristorazione. Il programma offre corsi di formazione gratuiti per sviluppare competenze tecniche e comportamentali, senza alcun requisito di competenze pregresse o titoli di studio. Circa 3.000 giovani hanno partecipato al programma finora, con il coinvolgimento di 2.300 imprese.
Il rapporto del 2019 di Eurostat riguardante l’account satellitare del turismo in Europa ha sottolineato l’impatto positivo del turismo nell’Unione Europea, generando 16,5 milioni di posti di lavoro in 15 paesi, con l’Italia che ha registrato il maggior numero di posti di lavoro (4,2 milioni). Inoltre, secondo il 53° Rapporto Censis sulla situazione sociale italiana, il turismo ha contribuito all’1,9% del PIL italiano, con un valore economico di circa 96 miliardi di euro, rappresentando il 13% del PIL complessivo del paese, considerando anche gli impatti indiretti e indotti del settore. Tuttavia, circa il 68% della forza lavoro impiegata nel turismo necessitava di riqualificazione, e solo il 6% delle imprese era in grado di trovare facilmente le figure professionali richieste. Nel 2021, il settore dei servizi ha rappresentato oltre il 73% dell’occupazione in Italia, con il turismo che ha impiegato più lavoratori dell’intera industria manifatturiera. Tuttavia, il settore turistico ha risentito delle restrizioni imposte a causa della pandemia, con il numero di lavoratori dipendenti che oscillava tra un minimo di 625.525 e un massimo di 1.391.222 nel corso dell’anno. La maggior parte dei lavoratori del settore turistico sono giovani (sotto i 40 anni) e donne, e il 39,8% dei rapporti di lavoro erano a tempo determinato, di cui il 16,6% erano stagionali. Circa il 23,9% dei lavoratori impiegati nel settore del turismo sono di nazionalità straniera, ovvero un totale di 246.467 lavoratori in media ogni anno. Tuttavia, la quantità di lavoratori stranieri varia notevolmente, con un minimo di 141.354 nel mese di febbraio e un massimo di 335.789 nel mese di agosto.