I rapporti Inail degli incidenti sul posto di lavoro nel 2022 hanno evidenziato più di 1.000 decessi. L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) ha riportato che nel 2022, nonostante la pandemia Covid fosse ancora in una fase critica, c’è stato un aumento delle denunce di infortuni sul lavoro con un totale di 1.090 decessi.
Purtroppo, nonostante gli oltre 1.000 morti e le percentuali di questi incidenti mortali siano diminuite rispetto al 2021 c’è stato un aumento delle denunce di malattie professionali. L’Inail ha attribuito la riduzione degli infortuni con esito mortale al minor impatto del Covid. I dati dell’Inail sulle morti sul lavoro e sugli incidenti del 2022 non sono affatto incoraggianti.
E’ importante continuare a prestare attenzione alla sicurezza sul lavoro, poiché i dati dell’Inail sulle morti nel 2022 sono preoccupanti, con un totale di 1.090 decessi. In particolare, le denunce di infortuni sul lavoro presentate nel 2022 sono state 697.773, con un aumento del 25,7% rispetto al 2021. Tuttavia, il numero di morti in seguito a una denuncia di infortunio sul lavoro è diminuito del 10,7%, con 131 decessi in meno rispetto a quelli registrati nel 2021.
L’aumento delle denunce di infortuni sul lavoro è dovuto sia alla crescente incidenza dei casi di Covid-19 sia all’aumento di infortuni tradizionali. La riduzione delle denunce di morte è dovuta in gran parte alla diminuzione delle morti da Covid-19, ma c’è anche un aumento dei decessi durante il tragitto casa-lavoro.
La riduzione delle morti si è concentrata soprattutto nell’industria e nei servizi, nell’amministrazione statale e nell’agricoltura. Nonostante il calo delle morti, i dati rimangono allarmanti e richiedono ulteriore attenzione per garantire la sicurezza sul lavoro.
L’inail in un comunicato del 31 gennaio ha dichiarato: “Questo calo è la sintesi di un decremento delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-33,8%) e di un incremento nel periodo maggio-dicembre (+7,1%), nel confronto tra i due anni. Si registrano 180 casi in meno rispetto al periodo gennaio-dicembre 2020 (1.270 decessi) e uno in più rispetto al periodo gennaio-dicembre 2019 (1.089 decessi). Per un confronto più corretto e puntuale si dovrà fare riferimento alla Relazione annuale dell’Istituto di metà anno, in occasione della quale saranno diffusi gli open data annuali (più consolidati di quelli mensili), con l’aggiornamento del quinquennio 2018-2022 al 30 aprile 2023.”
Mentre le denunce per patologie di origine professionale, sono aumentate del 9,9% (nel 2022) raggiungendo il numero di 60.774
I dati Inail sugli infortuni sul lavoro del 2022 per genere, età e provenienza evidenziano che l’aumento delle denunce per infortunio sul lavoro dello scorso anno è legato a:
– componente femminile, con 286.522 denunce rispetto alle 200.557 dell’anno precedente (incremento percentuale maggiore e pari a +42,9%)
– componente maschile, con le denunce passate da 354.679 a 411.251(incremento percentuale del +16,0%)
Per quanto riguarda la provenienza le denunce d’infortunio in aumento (anno 2022) vedono un +27,0% dei lavoratori Italiani, un +20,8% dei lavori extracomunitari e un +15,8% dei lavoratori comunitari.
Per quanto riguarda l’età media quasi la metà delle denunce ricade nella fascia 40-59 anni.