Non è un buon periodo per i mercati che risentono delle molteplici incertezze di finanza ed economia globale.
Per la Cina si intravedono periodi piuttosto bui, infatti le azioni asiatiche vanno verso il peggior mese dall’inizio del Covid, inoltre si sente il peso sui mercati obbligazionari e valutari dovuto ai discorsi delle banche centrali, in aggiunta a una recessione globale e l’aumento del rischio geopolitico.
Non va meglio neppure per gli indici Usa che sono crollati nella sessione di giovedì 29 settembre, dove l’S&P 500 ha toccato un nuovo minimo per l’anno e uno per la chiusura, considerando anche il 2% di Apple declassata nelle stime di Bank of America, che ha di conseguenza trascinato al ribasso il Nasdaq.
Vi è una grande preoccupazione tra gli investitori azionari, Il Cboe Volatility Index è stato ben oltre il livello 30 per quasi tutta la settimana, inoltre nei giorni scorsi un altro gruppo di funzionari della Federal Reserve ha intrapreso un tono aggressivo sui tassi; anche l’inflazione tedesca ha superato il 10%, mentre il piano fiscale del Governo britannico ha continuato a pesare sull’andamento del mercato.
Tornando in Cina, vediamo come l’incertezza sulla crescita pesa sugli scambi asiatici.
A settembre abbiamo visto l’attività industriale Cinese registrare un piccolo slancio, ma un rallentamento della crescita del settore dei servizi hanno indicato un ulteriore raffreddamento, inoltre l’economia deve fare i conti con i freni dovuti al Covid e l’indebolimento della domanda globale.
E’ stata condotta un’indagine privata da Caixin che ha registrato come l’attività delle fabbriche sia crollata più rapidamente a settembre, si è evidenziata una contrazione a ritmo marcato, con gli indici di produzione, nuovi ordini e occupazione tutti in calo a causa della debole domanda. L’indagine ha analizzato le aziende più piccole e orientate all’esportazione.
Stessa cosa è stata mostrata anche dall’indagine ufficiale che ha evidenziato una frenata della crescita dell’attività nel settore dei servizi.
Questi sono tutti segnali che ci mostrano come la Cina stia lottando per riguadagnare trazione dopo aver evitato la contrazione nel secondo trimestre e questa situazione potrebbe acuire la preoccupazione per una recessione globale, mentre le banche centrali vanno verso il più aggressivo step di rialzo dei tassi visto negli ultimi anni.
In conclusione possiamo affermare che per i mercati sta per concludersi una settimana molto difficile, dove si è visto solo un piccolo recupero dalla piazza di Hong Kong, mentre tutti gli altri indici principali sono in perdita.