Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha annunciato l’aumento delle bollette, ma è un aumento più basso di quanto si era previsto.
Nella nota di Arera si legge: “con un intervento straordinario […] l’Arera limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela”.
Sicuramente un rincaro ci sarà, ma si sta facendo di tutto per scongiurare il temuto raddoppio, l’Autorità è riuscita a ridurre a +59% l’aumento del prezzo dell’energia elettrica per tutte le famiglie che già sono sottoposte a tutela.
Nel quarto trimestre, questo nuovo calcolo vedrà le bollette dell’elettricità salire del 59%, sicuramente meglio di un raddoppio, ma pur sempre un rincaro molto importante. Questo intervento straordinario di contenimento però riguarda solo gli utenti privati (poco più di 7 milioni), non toccando quello del libero mercato e delle imprese.
La strategia per il contenimento, voluta da Arera, è stata possibile decidendo di rimandare il recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati. Il Presidente Stefano Besseghini ha spiegato che l’eccezionalità della situazione ha reso necessario un intervento altrettanto eccezionale, considerando poi la fase di transizione del Parlamento e del Governo.
Questo un estratto della dichiarazione ufficiale di Arera: “Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l’Arera limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio. L’intervento eccezionale dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti, ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.”
Nonostante ciò, anche se il raddoppio per ora è stato scongiurato, è vero che la spesa per la luce da gennaio a dicembre 2022 crescerà complessivamente a un totale di 1.322€, ovvero più del doppio del 2021.
Non ci rimane che attuare strategie di risparmio per cercare di avere meno consumi, limitando in modo ragionevole l’utilizzo di elettrodomestici e apparecchi elettronici.