Il Governo ha deciso di sostenere le imprese nel cammino verso la trasformazione tecnologica e digitale, soprattutto attraverso gli investimenti rivolti alla formazione del personale. Questa agevolazione viene riconosciuta come credito di imposta e, l’8 luglio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di potenziare la misura per le piccole e per le medie imprese.
Possiamo dunque parlare di un vero e proprio credito di imposta 4.0, suddiviso in queste 3 fasce:
– 70% delle spese per le piccole imprese, con un limite massimo annuale di 300mila euro, a patto che le attività formative siano erogate dai soggetti presenti nel decreto del Mise e che i risultati per l’acquisizione e il consolidamento delle competenze siano certificate secondo le modalità stabile dal decreto ministeriale
– 50% delle spese per le medie imprese, con un limite massimo annuale di 250 mila euro, a patto che le attività formative siano erogate dai soggetti presenti nel decreto del Mise e che i risultati per l’acquisizione e il consolidamento delle competenze siano certificate secondo le modalità stabile dal decreto ministeriale
– 30% delle spese per le grandi imprese, con un limite massimo annuale di 250 mila euro.
Questa misura può essere allargata al 60% se i destinatari della formazione rientrano nella categoria di lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come previsto dal decreto ministeriale del 17 ottobre 2017.
Queste le spese ammesse nella misura “Formazione 4.0”:
– costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione, come le spese di viaggio, materiali e forniture attinenti al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature. Sono invece escluse le spese di alloggio.
– spese di personale per i formatori e per le ore di partecipazione
– costi dei servizi di consulenza inerenti al progetto di formazione;
– spese di personale per i partecipanti alla formazione e spese generali indirette (costi amministrativi, locazioni, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno fatto la formazione.
Quali sono le attività di formazione ammesse?
Le attività formative ammesse devono appartenere alla sfera delle vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione, nello specifico: big data e analisi dati; cloud e fog computing, sicurezza informatica, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e aumentata, interfaccia uomo-macchina, stampa tridimensionale o manifattura additiva, robotica avanzata e collaborativa, internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali.
Chi può beneficiare di questa agevolazione?
Possono richiederla tutte le imprese con sede in Italia, comprese le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica o dal settore economico di appartenenza. Non possono partecipare invece tutte quelle in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altre procedure concorsuali.