Secondo una ricerca effettuata dal New York Cancer Research, la professione che rende chi la svolge quasi del tutto immuni alle patologie tumorali è quella dell’apicoltore. Non si parla tanto del mestiere più sano in tono generale, quindi, quanto di una professione che tende quasi ad annullare il rischio di tumori, aspetto di certo curioso e interessante.
Parlando del mestiere dell’apicoltore, se è vero che è ormai invariato nello suo svolgimento da decenni, si deve pensare che in ogni caso, anche in questo campo, le moderne tecnologie stanno portando delle variazioni. Si parla di metodi di vendita online, creazione di blog o forum specifici, canali multimediali informativi e addirittura controllo degli alveari a distanza. Se l’investimento iniziale (previo il possesso di un piccolo terreno in cui posizionare le arnie) si aggira quindi solo sui 2.000 euro, per abbigliamento protettivo tipico, arnie, sciami artificiali e materiali per smielatura e confezionamento, in seguito si potrà aumentare l’investimento, con il crescere dell’attività.
All’attuale, solo in Italia, sono circa 50.000 gli apicoltori, per un giro d’affari di decine di milioni d’euro.
Per quanto riguarda la salute, sono già da molto tempo decantati i benefici del miele e delle api. Nello specifico, il dottor Robinson affermava già nel 1948 che il polline, insieme agli alimenti, è un balsamo per la salute del corpo, in particolare come protezione per il tumore al seno femminile. In seguito, il dottor Hayes ha confermato che, quando sterilizzano il polline, le api producono una secrezione ghiandolare in grado di contrastare i tumori.
Il veleno stesso delle api aiuta a svegliare il sistema immunitario, facendo attivare due ghiandole (la corteccia surrenale e l’ipofisi), che secernono ormoni dall’effetto antinfiammatorio, in grado di difendere dal cancro.
In Francia, studiando la morte di 1.000 apicoltori, non si è risalito a nessuna causa tumorale. Ma non si sta parlando di una cura alternativa! Per quanto sia confermato che mangiare miele e pappa reale sia un buon toccasana per la salute personale, perché così si anche rafforza il sistema immunitario, no si può certo parlare di cura sostitutiva.