In questo periodo, in cui si torna a parlare molto di Unione Europea (a causa della Brexit inglese), è un bene sottolineare quali vantaggi comporta farne parte. In campo lavorativo, sono molte le agevolazioni per chi si sposta tra gli stati dell’Unione, ultima delle quali è la Tessera Professionale Europea (EPC ovvero European Professional Card), che si è prefissa il compito di permettere ai liberi professionisti una certa libera circolazione nel mercato comune europeo.
La Tessera Professionale Europea è quindi uno strumento che ha l’obiettivo di rendere il mercato del lavoro più flessibile a livello internazionale. In pratica, serve a fornire un immediato riconoscimento della qualifica personale di una lavoratore all’interno dei Paesi dell’Unione Europea. In questo modo si garantisce visibilità al lavoratore e trasparenza ai clienti che decidono di usufruire dei suoi servizi. La maggior sicurezza da parte del consumatore avviene grazie alle pratiche burocratiche e ai controlli a cui il richiedente della Tessera Professionale Europea viene sottoposto.
La tessera non è una carta tangibile ma una prova elettronica delle competenze di un professionista che si ottiene attraverso il servizio online di autenticazione della Commissione europea, e che gli permetterà di svolgere il proprio lavoro in maniera occasionale in un altro paese europeo oppure di stabilirvisi in pianta stabile. La tessera sarà aggiornata con costanza, inserendo nuove competenze acquisite o esperienze fatte. Quindi “trasparenza” rimane la parola chiave.
Attualmente la Tessera Professionale Europea è disponibile per queste professioni:
- agente immobiliare.
- farmacista
- fisioterapista
- infermiere responsabile dell’assistenza generale
- guida alpina
In futuro, anche altre professioni potrebbero usufruire della Tessera Professionale Europea.
In dettaglio, come si richiede la Tessera Professionale Europea? Ci si connette al sito La tua Europa e si compila il proprio profilo EPC, con la possibilità di poter essere supportati dal proprio paese d’origine per convalidare e confermare la veridicità dei documenti che si andranno ad allegare. Il paese ospitante scelto avrà (in genere) una settimana di tempo per confermare le qualifiche e i documenti ed eventualmente richiedere i mancanti, se ce ne sono. I tempi possono allungarsi da tre settimane fino a tre mesi, se non si può usufruire del riconoscimento automatico. La tempistica ha tempi diversi in caso ci si proponga per il trasferimento e un lavoro non temporaneo: il paese d’origine hanno un mese per esaminare e inoltrare la documentazione e il paese ospite avrà fino a tre mesi per decidere. In entrambi i casi, il paese ospite potrebbe richiedere al professionista di dimostrare le proprie competenze linguistiche, svolgere un tirocinio di adattamento e/o l’iscrizione a un albo per poter esercitare.
La Tessera Professionale Europea è valida a tempo indeterminato, per quanto riguarda il trasferimento al ungo termine (trasferimento) in un altro paese, mentre ha una durata di 18 mesi per la maggior parte delle professioni, tranne quelle che riguardano la salute pubblica o la sicurezza, nel qual caso la validità è di 12 mesi.
Infine, ecco un video che spiega in parole semplici di cosa tratta la Tessera Professionale Europea.