Ogni volta che inviate un curriculum, avete un modo semplice per farlo risaltare e far sapere all’azienda per cui vi proponete che siete davvero interessati al lavoro per cui vi proponete; questo modo è scrivere una buona lettera di presentazione. Si tratta di un vero e proprio biglietto da visita, con cui si può colpire la persona che si troverà a valutare la vostra candidatura, spingendola magari a dare più attenzione al vostro curriculum, il cui format potrebbe non risaltare tra tanti altri, stilati probabilmente in modo simile.
Due sono i modi in cui potete presentare il curriculum e di conseguenza la lettera di presentazione: via e-mail (oggi il metodo più comune) o per lettera. In entrambi i casi è bene inserire intestazione e data, anche se potrebbe risultare ridondante, darà l’impressione all’esaminatore di avere sotto le mani uno scritto aggiornato e non un copia e incolla che gira da tempo.
Ovviamente non c’è garanzia che un lettera di presentazione venga letta, soprattutto perché potrebbe presentarsi troppo lunga e talvolta noiosa o ridondante con il curriculum, proprio per questo si dovrà cercare di renderla più concisa e interessante possibile. In questo senso è utile evitare ripetizioni, come accennare ai propri titoli e meriti, quelli saranno già presenti nel curriculum e non ha senso per un esaminatore leggerli due volte.
Come breve riassunto dei motivi che vi spingono a candidarvi per quello specifico lavoro ci sono delle accortezze da tenere bene a mente:
1) Fare in modo che la lettera sia costruita intorno al lavoro per cui vi candidate e serva a presentarvi. “Sono un giovane laureato, interessato alla posizione di…” è un ottimo inizio, va dritto al punto, facendo capire chi siete e sapete per cosa vorreste essere assunti. Lettere troppo generiche, adatte a qualsiasi occupazione, potrebbero avere l’effetto contrario di farvi apparire come una persona pigra o in cerca di una qualsiasi occupazione, senza particolare entusiasmo per quella ricercata dall’azienda.
2) Scrivete i motivi per cui dovrebbero scegliere voi. Ad esempio l’azienda potrebbe avere vantaggi economici nell’assumervi, perché siete iscritti alle liste di mobilità oppure al Centro per l’impiego da oltre 24 mesi. Allo stesso modo accennate alle altre esperienze di lavoro attinenti, se ne avete, per dettagliare in che modo le vostre competenze si sono approfondite e cosa avete già imparato che potrà esservi utile per il ruolo oggetto della candidatura.
3) La lettera deve essere chiara e ben scritta, con frasi brevi e semplici in prima persona (non usate mai la terza persona). Controllatela bene, al fine di evitare brutti errori grammaticali, perché sarebbe come presentarsi al colloquio con un vestito macchiato o trasandato. In tal senso, seguite anche un’impaginazione standard e pulita: dati personali in alto a sinistra, quelli relativi all’azienda di riferimento in alto a destra, oggetto della lettera al centro e così il corpo della stessa. Alla fine, sotto luogo, data e firma, e ringraziamenti di cortesia (ES: “In attesa di un Suo eventuale riscontro, Le invio i miei più cordiali saluti”) ricordatevi di inserire il trattamento dei dati personali.
4) Il corpo della lettera deve essere breve, in genere non più lungo di 15 righe. Una lettera di presentazione lunga viene spesso scartata senza alcuna lettura.
5) Controllate bene quanto avete scritto! Sappiamo di averlo già detto, ma troppo spesso questo è il punto debole di una lettera di presentazione (e pure dei curriculum), quindi siate certi di non aver inserito male i dati personali e dell’azienda e ricontrollate con cura l’ortografia.