Negli ultimi anni, si sono affermate e sono sempre più richieste diverse figure lavorative che operano nell’ambito dell’alimentazione. Tra le più rinomate c’è quella del Nutrizionista, un professionista che opera in questo particolare settore medico, al fine di indirizzare le persone verso una sana e corretta alimentazione, secondo le specifiche esigenze del singolo individuo. Le sue competenze spaziano dalla conoscenza approfondita degli alimenti, dei loro valori nutritivi e delle caratteristiche che li contraddistinguono, fino alle conoscenze biologiche relative alle persone (come metabolismo, composizione corporea e dispendio energetico).
Per diventare Nutrizionista è richiesta una buona propensione allo studio, perché come primo passo si dovrà affrontare un percorso universitario in medicina o in scienze biologiche. Dopo questi anni di studio (necessari ma non sufficienti), si dovrà seguire un apposito corso, in seguito alla laurea magistrale, in grado di rilasciare un diploma attinente alla professione di Nutrizionista. Un’opzione di studio specifica è frequentare e portare a termine il corso di laurea magistrale in Scienze della nutrizione umana, attivo ormai da qualche anno. In quest’ultimo caso, è consigliato scegliere bene il percorso di studi da seguire tra i vari offerti, perché Scienze della nutrizione umana offre numerosi indirizzi, di conseguenza optare per un percorso i cui interessi siano affini alle future aspirazioni sarà di certo una scelta vincente.
Qualsiasi sia il percorso di studi scelto, ci sarà sempre un ulteriore e obbligatorio passo da compiere per ottenere la possibilità di operare come Nutrizionista: conseguire l’abilitazione tramite il superamento dell’esame di stato che permette l’iscrizione all’Albo professionale dei Nutrizionisti.
Ma cosa differenzia il Nutrizionista dalle altre professioni operanti nel campo dell’alimentazione? L’aspetto principale e più importante (per questo necessita di un esame di stato, al contrario delle altre) è la prerogativa del Nutrizionista di stabilire autonomamente diete o profili nutrizionali per i soggetti che vi si rivolgono, siano sani o malati. Ovviamente, dopo una relativa e approfondita diagnosi, che potrà incrociare al parere di altri esperti.
Il Farmacista può quindi fornire consigli su prodotti dietetici e integratori alimentari, il Tecnologo Alimentare potrà aiutare ad orientarsi su quali prodotti sia meglio assumere, grazie alla sua conoscenza dei processi produttivi degli alimenti, ma nessuno dei due può prescrivere diete né regimi alimentari. Perfino il Dietista ha questa limitazione. Si capisce quindi l’importanza fondamentale della figura del Nutrizionista. Per questo motivo e perché si tratta di una branca della scienza complessa e in continua evoluzione, in seguito si dovrà continuare ad aggiornarsi e a studiare per stare al passo con le future scoperte, in modo da poter svolgere al meglio la professione.
Una volta conseguito il titolo e in seguito la possibilità di esercitare, dopo l’iscrizione all’Albo professionale, il Nutrizionista potrà trovare lavoro tanto come libero professionista, aprendo un proprio studio, quanto in strutture private come centri benessere, palestre e perfino aziende, magari come ricercatore o come consulente. Quindi, le possibilità sono davvero tante, per chi è interessato a questa carriera.