Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono scuole specializzate nel formare le persone in vari campi del settore tecnologico. Non si tratta di un percorso di laurea ma qualcosa di complementare che comprende studio e pratica (sotto forma di tirocinio), il cui diploma fornisce anche crediti utili in università, se in seguito si deciderà di proseguire gli studi. È il sito INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) si occupa degli Istituti Tecnici Superiori.
Sia giovani sia adulti possono iscriversi, se in possesso di un diploma di istruzione secondaria. L’iscrizione è a numero chiuso e i candidati saranno accettati in genere, in base a prove per titoli ed esami, fermo restando che ogni istituto potrà avere propri metodi di giudizio. In generale, è importante avere una buona conoscenza dell’inglese e dell’informatica, meglio se certificate, per riuscire ad avere accesso a queste scuole.
Un Istituto Tecnico Superiore ha un percorso di studio che varia dalle 1800 alle 2000 ore, in base al corso scelto, di cui almeno il 30% saranno di tirocinio, che si sviluppa in 4 o 6 semestri. Le scuole dispongono di laboratori all’avanguardia, e grazie alla propria struttura permettono stage anche all’estero. L’obbligo di frequenza consiste nel dover frequentare almeno l’80% delle lezione e giornate di tirocinio. Alla fine del percorso di studio si dovrà sostenere un esame che è costituito da:
- Una prova teorico/pratica per risolvere un problema tecnico inerente all’area tecnologica del percorso frequentato
- Una prova scritta per valutare conoscenze ed abilità tecnico-professionali
- Una prova orale in cui si discuterà di un progetto di lavoro sviluppato nel corso del tirocinio.
Oltre a fornire crediti universitari, come si accennava, il titolo guadagnato con un Diploma di Tecnico Superiore identificherà la persona come specializzata nell’area di riferimento.
Attualmente sono operativi 82 Istituti Tecnici Superiori nelle varie regioni italiane, suddivisi in queste aree competenza sono:
- 32 nell’area delle nuove tecnologie per il made in Italy
- 14 nell’area della mobilità sostenibile
- 12 nell’area dell’efficienza energetica
- 12 nell’area delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali
- 6 nell’area delle tecnologie della informazione e della comunicazione
- 6 nell’area delle nuove tecnologie della vita
Nel sito INDIRE si potranno trovare le scuole suddivise per regioni a questa pagina.
In specifico ecco quali sono le aree di competenza delle varie scuole:
- Efficienza energetica (bioedilizia, generazione e fornitura di energia, impianti ad elevata efficienza e a risparmio energetico)
- Nuove tecnologie per il Made in Italy (che si occupa di vari sistemi tra cui: agroalimentare e vitivinicolo, moda, meccanica, casa, navalmeccanico e servizi alle imprese)
- Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo (conservare, riqualificare e mettere in sicurezza luoghi di interesse culturale, utilizzare e rivalutare il patrimonio culturale)
- Mobilità sostenibile (delle persone e merci, produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture, valutazione di alternativi sistemi di trasporto nel rispetto dell’ambiente e dell’essere umana)
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (metodi e tecnologie per sviluppare software, organizzare e utilizzare informazione e la conoscenza, studio delle architetture e infrastrutture per i sistemi di comunicazione)
- Nuove tecnologie della vita (biotecnologie industriali e ambientali, produzione di apparecchi, dispositivi diagnostici e biomedicali)
Ogni Istituto fornirà nel programma la propria specifica proposta formativa, in modo che gli interessati possano selezionare con cura a quale scuola presentarsi.
Gli Istituti Tecnici superiori sono veri e propri organismi pubblici, nonostante la loro natura privata, infatti è forte il legame con la regione e molte sono le iniziative che li legano a scuole e imprese locali. Un occhio di riguardo è rivolto ai giovani, in modo che possano trovare una formazione adeguata, in alternativa al canonico corso di studi universitario. Attivi fin dal 2010, gli ITS si stanno affermando come nuova forma d’istruzione, creata allo scopo di fornire occupazione in un sistema produttivo in continuo mutamento ed espansione, che sempre di più si appoggia alle moderne tecnologie.