Il commercialista (o per precisione Dottore Commercialista) è una figura ben nota e importante nel campo del lavoro e dell’economia, in grado di fornire numerosi servizi, in particolare di carattere fiscale, tanto a professionisti e ditte individuali, quanto a società di persone o di capitali.
Chi fosse interessato a questa carriera, deve sapere che il percorso per diventare commercialista è unico e attraversa diversi impegnativi anni di studio e di praticantato.
Come anticipato, lo studio è una parte corposa e fondamentale per diventare dottore commercialista, infatti, chi aspira a questa carica dovrà come primo passo conseguire una laurea quinquennale in Scienze dell’Economia e Gestione Aziendale o Scienze Economiche. Sono molti gli atenei italiani che forniscono un corsi di studi in queste discipline, quindi non sarà difficile per gli interessati trovarne uno nella propria zona. Dopo la laurea triennale (spesso arricchita da un relativo stage formativo), si può iniziare il tirocinio come esperto contabile e si può proseguire per questa carriera, iscrivendosi all’Albo per questa professione. Questo ovviamente non preclude la possibilità futura di diventare commercialista, professione per cui sarà necessario proseguire gli studi e conseguire anche la laurea magistrale.
Le discipline con cui si avrà a che fare e che dovranno diventare familiari agli studenti sono principalmente: matematica, economia, contabilità e statistica. Si affronteranno poi varie parti di ragioneria, economia e diritto in maniera dettagliata, con appositi esami.
Il successivo passo sarà effettuare un tirocinio, della durata di almeno 18 mesi, presso un Dottore Commercialista o Esperto Contabile che sia iscritto all’Albo da almeno 5 anni. Parlare di passo “successivo” può essere fuorviante, perché l’attività di tirocinio potrà essere iniziata anche durante la frequentazione dell’università. Parte del tirocinio potrà essere svolta all’estero (per non più di 6 mesi), in uno studio riconosciuto valido dal Ministero, in modo da avere una formazione più varia e lasciarsi aperte più possibilità. Inutile dire che se si svolge un buon lavoro durante il tirocinio, in cui al tirocinante vengono spesso conferite diverse responsabilità, si avrà la possibilità di essere assunti nello studio alla fine del praticantato.
Al termine di questo percorso, si dovrà affrontare un’ultima prova, ovvero l’esame di stato, che farà diventare il candidato dottore commercialista a tutti gli effetti. Si tratta di un esame duro, non certo una formalità, composto da tre prove scritte e una orale. Per quanto concerne le prove scritte si dovranno realizzare due temi e un’esercitazione su un caso pratico, mentre la prova orale riguarderà domande su aspetti della professione, della legislazione e inerenti al tirocinio svolto.
Superato l’esame di stato si potrà iscriversi alla sezione A dell’Albo professionale (la sezione B è destinata agli esperti contabili), diventando infine un dottore commercialista a tutti gli effetti.
In sintesi, la carriera di dottore commercialista è adatta a chi non ha paura di affrontare anni di studio, esami e mostri un forte interesse per l’economia, in particolare per la contabilità e gestione dei patrimoni e abbia anche una buona capacità di riservatezza, perché, cosa che non tutti sanno, i commercialisti hanno l’obbligo del segreto professionale, a pena d’incorrere in procedure penali.