Una particolare figura della Pubblica Amministrazione, per quanto riguarda il settore della vigilanza è l’ispettore del lavoro. I suoi compiti spaziano dal tutelare i lavoratori riguardo alla sicurezza sul posto del lavoro e la professionalità, fino a dover compiere sequestri e perquisizioni, in caso riscontri delle anomalie riguardo il diritto sul lavoro. Infatti, l’ispettore del lavoro copre anche alcune funzioni di un ufficiale di Polizia giudiziaria, trovandosi anche nel ruolo di consulente per le aziende e le varie attività di produzione.
Se pensate che la tutela del lavoratore (e del lavoro) sia un campo interessante e che merita i vostri sforzi, per dare il via a una carriera in questo campo, in questo articolo daremo alcuni consigli e informazioni su come poter diventare un ispettore del lavoro a tutti gli effetti.
Si tratta di una professione molto regolamentata, come si può ben immaginare. Infatti, il primo passo per cercare di diventare un ispettore del lavoro è conseguire una laurea in una qualche disciplina giuridica o economica. Sono particolarmente consigliate Giurisprudenza, Economia e Commercio o Scienze Politiche.
Questo è solo l’inizio, in realtà, perché una volta ottenuta la laurea, si dovrà partecipare a un concorso pubblico, come spesso avviene per accedere ai ruoli all’interno dell’Amministrazione Pubblica. In genere, il concorso consta di due prove scritte, superate le quali, s’inizierà un apposito percorso di formazione per imparare la professione. La formazione riguarderà materie come diritto sul lavoro e previdenza sociale.
Arrivati a questo punto, sarà poi possibile partecipare a concorsi interni per migliorare la propria posizione e far prendere il via alla propria carriera, fino a diventare Funzionario Ispettivo o del Capo Area. Raggiunta una maturità di servizio di almeno 15 anni e sostenuti i dovuti concorsi si potrà diventare Consulente del Lavoro, se questa svolta alla carriera v’interessa.
Le competenze di un ispettore del lavoro, spaziano quindi da materie come diritto del lavoro, prevenzione degli infortuni e sicurezza nei posti di lavoro, fino a comprendere una certa capacità di gestire la parte informatica. Se il candidato ha poi una buona capacità di comunicazione, tanto meglio, poiché dovrà operare a contatto di gente sempre diversa. Durante le sue indagini, un ispettore del lavoro dovrà scovare le violazioni e cercare la miglior soluzione per risolvere i problemi scoperti, applicando le norme di diritto del lavoro.
Precisione, imparzialità e una forte autonomia sono le capacità richieste a un valido ispettore del lavoro, oltre a una certa capacità comunicativa, per dirigere al meglio le relazioni con i responsabili delle strutture e mantenere un certo codice di riservatezza. Le doti comunicative saranno molto utili, perché un ispettore del lavoro si dovrà rapportare anche a vari responsabili del mondo del lavoro, come rappresentati dei sindacati, guardia di finanza e istituti previdenziali.