Il Centro Consorzi di Sedico (nei pressi di Belluno) e la Fiera di Longarone hanno dato inizio a un’opera di formazione per futuri addetto al settore gelateria, attività portata avanti da Uniteis, l’associazione gelatai italiani.
Secondo studi di settore, il lavoro nelle gelaterie fornisce ancora tantissima occupazione. In Italia sono presenti circa 4.000 le gelaterie, per un giro d’affari di centinaia di migliaia d’euro annui. Solo nel bellunese, questo settore fornisce lavoro a migliaia di persone. Tanto per sottolineare che posto in questo campo c’è ancora, come ha tenuto a sottolineare Dario Olivier, il presidente dell’associazione Uniteis.
Olivier ha sostenuto che ci sono anche ottime possibilità per chi volesse trovare lavoro all’estero, in questo campo, magari tramite l’associazione. Ecco le sue parole: “il messaggio che vorremmo lanciare, è che c’è la possibilità, per chi vuole iniziare un percorso imprenditoriale, di rilevare le gelaterie. Questo è il momento adatto per farsi avanti. È sufficiente Contattate l’Uniteis, anche sul fronte del lavoro: ci sono 300 posti circa per la prossima stagione”.
Se anche le cose sono di certo cambiate rispetto a un tempo, Olivier è convinto che l’esperienza del passato possa essere ancora sfruttata, in parte, per questo ricorda il lavoro del nonno: “aveva un laboratorio a vista, i clienti vedevano ciò che si produceva ed erano certi di ciò che consumavano. Oggi le cose sono più complicate, da piccoli artigiani siamo chiamati a diventare imprenditori”.
Infatti, il mercato del gelato è un campo ancora funzionale, nonostante la crisi e riesce ancora a dare speranza con il suo fatturato e l’occupazione che fornisce di conseguenza.
Una possibilità classica del settore è il lavoro stagionale, ancora trainante e ricercato anche in Germania. Stefano Boiron, vicepresidente dell’Uniteis, conferma che ci sono buone possibilità, ma si deve essere disposti a fare qualche sacrificio: “il rapporto di lavoro è regolato con i sindacati tedeschi. Si parte da uno stipendio lordo minimo di 1.543 euro, ai collaboratori viene fornito vitto e alloggio. Ma è un mestiere che chiede molta flessibilità”.
Se ci si chiede perché questo settore spesso non ottiene il merito che gli spetta, si può imputare in parte al prestigio che ha da tempo agli occhi dell’opinione pubblica. L’ex direttore di Longarone Fiere, Paolo Garna ci spiega come: “agli inizi degli anni Ottanta il fatturato delle gelaterie era più del doppio di quello delle occhialerie. Ma nel libro dedicato alla provincia di Belluno di gelatieri, non si parla, se non alle ultime righe di un volume, dove erano citati così: una provincia di gelatieri e carpentieri…”.
Se invece pensate che la carriera di gelataio è proprio quella che fa per voi oppure che una trasferta in Germania per un lavoro stagionale potrebbe essere utile come trampolino per espatriare, allora prendete contatto con la Uniteis, per ottenere uno di quei 300 posti a disposizione in terra tedesca.