Dietro (o davanti) a ogni divo o diva del cinema che sta recitando, a ogni frammento d’immagine di una serie tv o del vostro programma televisivo preferito c’è il cameramen (o operatore di ripresa), una figura ben conosciuta a cui dubbiamo molto, in termini d’intrattenimento: se anche non lo vediamo mai direttamente, dobbiamo ringraziarlo per ogni momento emozionante che lo schermo (grande o piccolo) ci regala.
Le persone che svolgono questo mestiere devono avere un’ottima conoscenza degli strumenti usati (in particolare della telecamera o la macchina da presa) e anche una certa capacità che gli permetta di cogliere il momento preciso per un’inquadratura e valorizzarla con il giusto angolo visivo; deve diventare un vero e proprio occhio collettivo, che permetterà al futuro pubblico di godere di quanto ripreso. Il suo compito è far in modo di trasmettere un’immagine tanto bella da vedere, quanto evocativa e significativa.
Se vi state chiedendo: com’è possibile formarsi da cameramen? Ci sono percorsi precisi da seguire e in caso quali sono? Come poi fare di tutto questo una professione? Ecco a voi una piccola guida che potrebbe esservi utile, se siete interessati a quest’attività.
Per diventare un operatore di ripresa è necessario aver seguito degli appositi corsi di formazione (di solito a pagamento), che possono qualificare un soggetto come in grado di svolgere la professione. Ci sono apposite scuole di cinema, in Italia, che permettono di seguire corsi per diventare cameramen, che alternano lezioni pratiche e teoriche e istruiscono gli studenti su come diventare esperti di montaggio, di sistemi analogici e digitali riguardanti la ripresa e su come utilizzare le varie tecniche applicate come inquadratura, diaframma, messa a fuoco, azioni con carelli, steady cam e tante altre. Oltre a questo sarà necessario riuscire a lavorare in team, poiché si opererà spesso a stretto contatto con registi e direttori della fotografia.
Inutile dire che per svolgere questi studi servirà anche una telecamera personale con cui allenarsi a fare riprese a livello amatoriale, a cui aggiungere le tecniche e le conoscenze apprese durante i corsi seguiti.
I campi più comuni in cui può trovare lavoro un cameramen sono la registrazione di programmi televisivi, reportage o documentari di vario tipo. Certo ci sono anche operatori di ripresa che lavorano nel mondo del cinema o anche in quello dei video musicali o di altro genere. Il suo compito rimane in fondo sempre quello di registrare un’immagine in grado di colpire e trasmettere emozioni, e di essere il più chiara possibile per lo spettatore, spesso agendo in pochi istanti, in seguito alle disposizioni avute dalla regia.
C’è anche la possibilità di lavorare come liberi professionisti, non solo con un contratto fisso, e in genere rimane spesso obbligatorio per il cameramen avere una certa disponibilità a spostarsi e viaggiare, quando viene richiesto.