Dal 16 Ottobre il nuovo libretto per gli impianti adibiti alla climatizzazione è diventato un obbligo. Oltre a questo si dovrà compilare un Rapporto di efficienza energetica relativo agli interventi di manutenzione e controllo sugli impianti di climatizzazione invernale con potenza nominale pari o superiore a 10 KW e su quelli di climatizzazione estiva di potenza nominale pari o superiore a 12 KW. Per ottenere il nuovo libretto si dovrà farne richiesta al tecnico che eseguirà la manutenzione annuale, senza il bisogno di stabilire un ulteriore controllo, ma sfruttando la verifica (annuale o semestrale) stabilita. Si dovrà conservare anche il vecchio libretto.
Per ogni impianto quindi avremo un libretto per l’efficienza, in cui saranno riportate le prestazioni, e uno per la sicurezza, in cui si registreranno gli interventi di controllo e di manutenzione.
Il tecnico per il controllo e la manutenzione andrà chiamato da chi vive nell’abitazione, che sia proprietario o inquilino, e dovrà essere abilitato per operare su impianti di riscaldamento e di climatizzazione su impianti idrosanitari vari.
Il costo di un controllo relativo al nuovo libretto si aggirerà sui 200 euro, a carico del responsabile dell’impianto (lo stesso che ha l’obbligo di effettuare la chiamata). Le multe per chi non farà eseguire questo controllo andranno da 500 a 3.000 euro, mentre da 1.000 a 6.000 per un tecnico che comunica in maniera errata il risultato dell’accertamento.
In genere, il controllo per l’efficienza degli impianti deve essere compiuto ogni due anni, ma essendo differente per ogni regione, in alcuni casi si potrà verificare ogni quattro. La cadenza del controllo relativo alla sicurezza sarà invece stabilita dal tecnico e dal responsabile dello stesso.
Non si compirà più una verifica a campione, ma tutti i risultati dei controlli saranno inviati dai tecnici agli enti destinati.
In caso siano necessarie opere extra di manutenzione, la responsabilità (di occuparsene facendosene carico) cadrà sul proprietario dell’alloggio, mentre sarà compito del tecnico informare gli enti preposti. La precedenza dei controlli, andrà infatti a quegli impianti che non hanno mai dichiarato agli enti una verifica e a quelli in cui sarà segnala la necessità di manutenzione straordinaria. Agendo in questo modo, si spera anche di evitare possibili pericoli riguardanti impianti difettosi o mai ispezionati.