L’animatore turistico è quella figura professionale specializzata divertire il cliente, in genere turisti che stanno alloggiando in hotel, resort o villaggi turistici. Molti di questi luoghi offrono tra i vari servizi le competenze di un animatore, che avrà il compito di gestire lezioni o serate di ballo, gare sportive, giochi di società e tanto altro e varie altre attività allo scopo d’intrattenere i clienti.
In genere come animatore turistico viene preferito un giovane, quindi se lo siete e non vi manca la volontà di fare nuove esperienze, di viaggiare e lavorare a stretto contatto con la gente, allora questa potrebbe essere la carriera che fa per voi. Un animatore capace, può diventare indispensabile per una struttura e magari riuscire a ottenere un contratto stabile, quindi può rivelarsi un lavoro tutt’altro che stagionale, e in ogni caso può servire da base di lancio per altri ruoli nel settore dell’intrattenimento.
Ma, come diventare animatore turistico? Innanzitutto, chi vuole accedere a questa professione di solito ha una certa esperienza in diversi campi, che può poi trasformare in attività per divertire i turisti. Tendono a essere abili e versatili in una gamma di abilità come cantare, ballare, recitare, praticare diversi sport e a volte interessarsi di una qualche arte manuale (anche a un livello base) grazia alla quale tenere dei brevi corsi, oltre a disporre di una buona capacità organizzativa, adatta a far divertire. Che vengano da studi o da esperienze pregresse, queste competenze sono la base necessaria per ogni buon futuro animatore turistico. Altrettanto importante è l’attitudine della persona all’interazione con gli altri, mostrarsi socievoli e gentili è indispensabile per intrattenere un buon rapporto con i turisti.
In genere poi, un animatore turistico finisce per specializzarsi in una data competenza, che sia maestro di yoga, scenografo, istruttore sportivo o altro. Ruoli simili sono spesso richiesti dalle strutture turistiche, proprio per dei lavori più fissi e continuativi. In ogni caso, torniamo a ripetere, la capacità di coinvolgere le persone nelle attività proposte e quella di divertirle sono caratteristiche fondamentali, che possono fare la differenza tra essere una persona dai molteplici talenti o un animatore turistico.
Riassumendo i requisiti utili a chi volesse intraprendere questa professione, possiamo elencare:
• pratica di sport tipicamente da villaggio o di gruppo come vela, pallavolo ecc.
• qualche competenza utile alle attività ricreative, come ballo, canto o recitazione
• conoscenza delle lingue straniere (in particolare inglese e tedesco)
Oggi in Italia non esiste nessun percorso di formazione o corso specializzato per diventare animatore turistico, quindi chiunque sia interessato dovrà scegliere, magari basandosi sulle proprie caratteristiche personali, come fare esperienza e che competenze acquisire. In seguito, quando si sentirà pronto, il candidato potrà proporsi a una struttura turistica, che a volte tiene dei corsi per formare il personale selezionato.