A volte siamo così presi dal farcire il nostro curriculum con più informazioni possibile, che finiamo per esagerare con dettagli controproducenti o, peggio, per perdere di vista i dati davvero importanti. Scrivere un buon curriculum non è facile come sembra. Sotto riporteremo sette piccoli consigli da tenere a mente per tentare di fare in modo d’essere presi in considerazione e ottenere un colloquio.
1 – un primo appunto va fatto sulla lunghezza: fate in modo di far rientrare i vostri dati anagrafici, numeri e indirizzi di contatto ed eventuali esperienze in una pagina o poco più, senza ovviamente usare un font minuscolo.
2 – Non dimenticate l’indirizzo e-mail; se anche avete inviato il curriculum on-line, inserirlo è d’obbligo, non dovete pensare “se lo leggono possono pure risalire alla mail”, sarebbe una brutta negligenza. L’indirizzo e-mail che inserirete dovrà essere curato: niente nomi ridicoli, diminutivi o spiritosi. Averne uno che comprenda nome e cognome di solito è la soluzione migliore.
3 – Siamo nell’era di internet, e se questo in genere ci piace, dobbiamo renderci conto che in caso un datore di lavoro sia interessato alla nostra persona, è molto probabile che vada a fare una ricerca con Google per scoprire qualcosa di noi… quindi attenti ai social network! Se su Facebook tendete a essere eccessivi, con commenti che non vi piacerebbe far sapere al vostro datore di lavoro, impostate la privacy su “solo amici” e non “pubblica”, oppure non usate il vostro vero nome; se partecipate a social come Linkedin, a scopo professionale, evitate foto in pose stupide, mantenete il vostro profilo del tutto professionale.
4 – Cercare di essere precisi, evitando di usare giri di parole o paroloni per indicare le esperienze già fatte. Piuttosto che affermare d’essere stato un “Project Manager” è meglio scrivere in maniera netta e semplice le mansioni che si sono svolte e il modo in cui lo si è fatto.
5 – Decidete con cura i dati (anche in forma numerica) da inserire nel curriculum, tra due canditati dalle simili capacità e titoli, potrebbe spiccare quello che ha avuto più esperienze, magari per un maggior numero di anni o che ha svolto più stage.
6 – Curate la grammatica! Rileggete più volte il vostro curriculum, perché a volte anche trovare dei refusi (come la classica a senza h) può essere motivo di cestinamento di un curriculum, dando l’idea di una persona non curata né attenta ai dettagli. Spesso basta usare il correttore ortografico.
7 – Questo è il consiglio più sfumato: talvolta essere un po’ creativi può permettervi di spiccare sugli altri. Magari in alcune occasioni potreste decidere di non usare il canonico (e monotono) formato Europass e scegliere uno dei tanti modelli che si trovano in rete (o come modello di un programma predefinito), qualcosa di più performante e che sia più adatto a rappresentarvi nei confronti di un certo contesto lavorativo. Certo sono da evitare a prescindere stelline, cuoricini e ghirigori vari!